È stata effettuata una revisione sistematica di confronto e meta-analisi della efficacia e della tossicità della inibizione doppietta BRAF/MEK rispetto a inibitore di BRAF come singolo agente nella gestione del melanoma avanzato con mutazione di BRAF.
Gli studi eleggibili hanno incluso studi prospettici che hanno valutato i regimi doppietta rispetto a inibitore BRAF in monoterapia per la gestione del melanoma avanzato con mutazione BRAF.
Dopo esclusione degli studi non-ammissibili, sono stati inclusi nell'analisi finale 4 studi.
Le analisi di efficacia hanno dimostrato che la strategia di inibizione MEK/BRAF è associata a un significativo miglioramento di tasso di risposta obiettiva [ ORR ] ( OR=1.35; P=0.0002 ), sopravvivenza libera da progressione [ PFS ] ( HR=0.56; P minore di 0.00001 ) e sopravvivenza generale [ OS ] ( HR=0.70; P=0.0001 ).
Inoltre, questa combinazione è risultata associata a rischio relativo [ RR ] superiore per diarrea ( RR=1.30; P=0.0002 ), diminuzione della frazione di eiezione ( RR=4.63; P minore di 0.00001 ), dermatite acneiforme ( RR=1.61; P=0.04 ) e piressia ( RR=1.98; P minore di 0.00001 ).
In conclusione, la meta-analisi ha dimostrato che la combinazione di inibitori MEK/BRAF è associata con più alto tasso di risposta obiettiva, migliore sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza globlae.
Tuttavia, vi è un maggiore rischio di tossicità selezionate. ( Xagena2015 )
Abdel-Rahman O et al, Clin Transl Oncol 2015; Epub ahead of print
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