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Melanoma avanzato e metastasi cerebrali: efficacia e sicurezza di Ipilimumab


I pazienti con metastasi cerebrali di melanoma hanno una prognosi sfavorevole e storicamente sono stati esclusi dagli studi clinici.
Il Programma di accesso allargato ( EAP ) ha fornito l'opportunità di valutare la praticità di Ipilimumab ( Yervoy, 3 mg/kg ogni 3 settimane per 4 dosi ) nei pazienti con melanoma in stadio 3 ( non-resecabile ) o 4 e metastasi cerebrali asintomatiche, che non avevano risposto o non tolleravano trattamenti precedenti e non avevano altre opzioni terapeutiche disponibili.

Le valutazioni del tumore sono state condotte al basale e alla settimana 12 con criteri di risposta immuno-correlati, e i pazienti sono stati monitorati per gli eventi avversi.

Degli 855 pazienti che hanno partecipano al Programma EAP in Italia, 146 hanno presentato metastasi cerebrali asintomatiche.

Con un follow-up mediano di 4 mesi, il tasso globale di controllo della malattia è stato del 27%, con 4 pazienti con una risposta completa e 13 con una risposta parziale.

La sopravvivenza mediana libera da progressione e la sopravvivenza globale erano, rispettivamente, pari a 2.8 e 4.3 mesi, e circa un quinto dei pazienti era vivo 1 anno dopo l’inizio della somministrazione di Ipilimumab.

In totale, il 29% dei pazienti ha riportato reazioni avverse correlate al trattamento di qualsiasi grado, che erano di grado 3/4 nel 6% dei pazienti.
Gli effetti indesiderati erano generalmente reversibili con il trattamento come da linee guida specifiche.

In conclusione, Ipilimumab ha dimostrato benefici duraturi in alcuni pazienti con melanoma metastatico avanzato al cervello, con i risultati di sicurezza coerenti con quelli precedentemente riportati negli studi clinici. ( Xagena2014 )

Queirolo P et al, J Neurooncol 2014; 118: 109-116

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